lunedì 21 ottobre 2013

La corsa dei 3300  per dire “no” alla crisi

Domenica di solidarietà a Campocervaro di Codognè. Presente anche il governatore Zaia tra bambini, nonni genitori ed alteti. Il denaro raccolto andrà alle famiglie degli imprenditori che si sono tolti la vita.

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    Hanno risposto all’appello in 3.300. E sono arrivati a Campocervaro per correre contro la crisi. Un successo di partecipazione e solidarietà domenica mattina a Codognè. Ad aprire la Corsa contro la crisi, sui percorsi di 5 e 10 chilometri è stato, insieme agli “Amici di Diego”, il governatore, Luca Zaia. Bambini, genitori, nonni, atleti, appassionati delle camminate, tanti amici a quattro zampe, tutti insieme per dire no alla crisi. E manifestare solidarietà e vicinanza verso chi, a causa delle difficoltà della crisi, ha deciso di dire no alla vita.

    Il servizio in edicola con la Tribuna di Treviso lunedì 21 ottobre



    Tanta belle parole per l'iniziativa,ma noi di versoromacontroisuicidi di km ne abbiamo fatti quasi 500 a piedi ,per la crisi e per la solidarietà verso e soprattutto contro i suicidi,ma di Zaia e altri delle istituzioni dei nostri paesi non ne abbiamo visti, d'altra parte noi eravamo solo in sei e questo non gli portava la stessa visibilità e pubblicità. Siamo stati chiamati da varie associazioni di Padova , Venezia, e prossimamente a Comacchio per partecipare ad incontri relativi alla crisi ed a portare la nostra testimonianza sui 500 km percorsi,non per gareggiare ,ma per parlare con altre persone e sentire i loro problemi e raccontare i nostri,per portare solidarietà e far capire che nessuno è solo.
    Ci hanno chiesto di scrivere un libro su tutto questo,una casa editrice di Reggio Emilia, in un'università inglese parlano di noi è della nostra impresa, in Francia altri artigiani dopo aver saputo di noi hanno fatto una marcia uguale, una ragazza di Venezia ci ha intervistato , ed è tuttora in contatto con noi per la sua tesi sulla crisi e sui suicidi, ma di istituzioni dei NOSTRO paese neanche l'ombra, probabilmente da molta più visibilità partecipare ad eventi folcloristici, potevamo immaginarlo se avessimo organizzato una sagra contro i suicidi e la crisi con patatine e salsicce gratis vuoi mettere la partecipazione?
    Orgogliosi di essere trevigiani.........

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